L’osteopatia viscerale

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osteopatia viscerale

 

L’osteopatia viscerale è una branca dell’osteopatia e prevede l’utilizzo di manipolazioni a livello viscerale addominale, toracico, pelvico e cranico. Essa è poco conosciuta rispetto all’osteopatia strutturale, soprattutto per chi non è mai stato dall’osteopata.


In molti quando pensano agli osteopati pensano a persone che trattano solo le ossa o comunque la struttura con l’utilizzo di tecniche manipolative.

Quello che è meno risaputo è che l’osteopata interviene anche su problemi di trattamento visceraleorigine viscerale, come ad esempio il reflusso gastro-esofageo, sui problemi di transito intestinali, cefalee e così via. Non sempre infatti, i dolori di schiena dipendono dalla colonna, bensì da situazioni che riguardano i visceri addominali, toracici, pelvici o cranici.

Disfunzioni viscerali

Si dividono in due principali categorie:

  • disfunzioni viscerali pure che dipendono da alterazioni della mobilità dei visceri
  • disfunzioni strutturali causati da un viscere tramite diversi aspetti: meccanico e/o neurologico

L’aspetto meccanico prevede che, ad esempio, in seguito ad una congestione epatica vengano innervazione viscerinegativamente influenzate in termini di mobilità anche l’area dove si trova il fegato e di conseguenza anche le coste e le vertebre che si trovano in contatto o in vicinanza all’organo interessato.

L’aspetto neurologico invece consiste nel coinvolgimento della componente nervosa che esce dalle componenti vertebrali e va ad innervare il fegato, in questo caso, e poi vi fa ritorno (dal fegato alla componente vertebrale).

Quindi, sulla base di ciò che è appena stato spiegato si capisce come una manipolazione effettuata a livello vertebrale possa inviare segnali ai visceri da esso innervati e viceversa, manipolare un viscere va ad influenzare la struttura a cui è legato.

L’osteopata dispone quindi degli strumenti che gli permettono di capire la causa originaria del dolore e grazie a questi tipi di relazioni è in grado di risolvere disfunzioni di cui è difficile liberarsi o che hanno perdurato nel tempo e non rispondono alla somministrazione di farmaci.

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