La postura è l’adattamento personalizzato di ogni individuo all’ambiente fisico, psichico ed emozionale; in altre parole è il modo con cui reagiamo alla forza di gravità e comunichiamo.
La posturologia si trova così, per forza di cose, a essere una scienza multidisciplinare che abbraccia numerose branche della medicina e della tecnica.
E’ evidente che qualsiasi forza (di spinta, trazione, rotazione ecc.) agisca sul sistema cibernetico “uomo”, avrà in risposta un atteggiamento di compenso che si attuerà in senso centrifugo, dal punto di applicazione della forza verso i distretti corporei circostanti, fino ad interessare l’intero organismo. Tale risposta, durante il suo percorso, dividendosi in una serie di sistemi e sottosistemi di compenso, lascerà il segno, positivo o meno, della propria azione nelle varie regioni corporee. Avviene così una riprogrammazione del sistema posturale e dell’equilibrio che comporta modifiche delle principali vie afferenti (nervose), sia fisiologiche sia, dopo un certo periodo di tempo, perfino anatomiche.
In base alla forza scatenante, la dinamica motoria risultante potrà essere in ambito fisiologico o fuori di esso. In quest’ultimo caso (es. traumi gravi), là dove il sistema non è in grado di ammortizzare la spinta compensatoria, può creare delle disfunzioni che nel tempo possono causare l’insorgenza o l’annidarsi la patologia.
Errori posturali quindi, anche modesti, col passare del tempo sono in grado di causare prima disagi e poi patologie: sovraccarichi con conseguente degenerazione articolare (artrosi, meniscopatie ecc.), irrigidimenti e degenerazioni dei tessuti elastici (tendinopatie, miopatie ecc.), intrappolamento dei nervi, blocchi respiratori, disturbi digestivi, cattiva circolazione, problemi di equilibrio ecc.
Compito della osteopatia è il ripristino dei corretti gesti motori, in statica e in deambulazione, riprogrammando il sistema tonico posturale in un ambito fisiologico. Ciò viene ottenuto tramite delle manipolazioni a livello tissutale e vertebrale che permettono l’attuazione del processo di autoguarigione insito nel corpo umano, eliminando così la disfunzione e ripristinando la corretta fisiologia della zona interessata.
Se nel caso la postura scorretta deriva da un’alterazione anatomica congenita quale ad esempio la scoliosi o la dismetria (un arto inferiore più corto dell’altro), il compito dell’osteopata sarà di rendere quella struttura il più funzionale possibile, prevenendo l’insorgenza di disfunzioni e di patologie ad esse collegate.
fonte: my-personaltrainer.it