Le proprietà benefiche della cipolla

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cipollaLa cipolla appartiene alla famiglia delle Liliacee, viene coltivata in ogni parte del mondo e rappresenta uno degli aromi più utilizzati nelle cucine di tutto il mondo. La cipolla è anche ricca di proprietà terapeutiche. La parte che si mangia viene chiamata “bulbo” centrale, che può essere consumato sia crudo che cotto. Per capire se una cipolla è fresca bisogna prima di tutto controllarne la forma, che dovrà essere compatta, piuttosto soda e senza ammaccature o strane macchie. La cipolla ha un gusto particolare che rende le pietanze gustose e spesso viene utilizzata come “base” nella preparazione di numerosi pietanze, quali minestre, risotti, carni e sughi. Ma non solo, vi sono certi piatti dove la cipolla è l’ingrediente principale: zuppa di cipolle , le cipolle ripiene e la frittata di cipolle.

Per la sua ricca composizione è utile in disturbi quali la ritenzione idrica, l’insufficienza epatica, il diabete, il colesterolo, infiammazioni delle vie urinarie, dolori reumatici e artrosici, stipsi, anemie, ascessi, punture d’insetto. Insomma: una vera panacea.

Valore nutritivo e proprietà terapeutiche

La cipolla ha un valore nutritivo alto grazie alla presenza di sali minerali e vitamine, in particolare la C, insieme a molti fermenti che aiutano la digestione e stimolano il metabolismo. Inoltre contiene anche oligoelementi quali zolfo, ferro, magnesio, potassio, fluoro, manganese e fosforo, diverse vitamine (A, complesso B, C, E); flavonoidi con azione diuretica e la glucochinina, un ormone vegetale, che possiede una forte azione antidiabetica. Ma questa pianta ha anche numerosissimi impieghi terapeutici.

In dermatologia, viene usata come antibiotico e antibatterico applicando il succo sulla parte da disinfettare;

E’ un ottimo espettorante, specialmente unito al miele e un decongestionante della faringe. I gargarismi con succo di cipolla sono particolarmente indicati in caso di tonsillite e il succo viene anche utilizzato come diuretico con effetto depurativo e infatti viene consigliato a chi soffre di trombosi poichè, avendo un potere fluidificante, facilita la circolazione sanguigna.

In gastroenterologia, per chi soffre di cattiva digestione si consiglia la cipolla cotta, più facilmente digeribile rispetto a quella cruda anche se contiene minori proprietà nutritive.

In omeopatia è indicata in caso di raffreddore per contrastare la fastidiosa secrezione nasale che lo accompagna.

Infine questi bulbi fungono anche da ipoglicemizzanti, abbassando il livello di glucosio nel sangue e permettendo di ridurre le dosi di adrenalina a chi ne ha bisogno.

Conservazione e utilizzi

Le cipolle vanno conservate a temperatura ambiente (non in frigorifero), in un luogo possibilmente fresco e asciutto e si mantengono bene per circa 3 settimane, fino a quando manterrà la sua compattezza, non cambierà colore e non presenterà germogli.

La cipolla, ricca di oli essenziali, zolfo, vitamine e sali minerali viene utilizzata frequentemente anche come rimedio fitoterapico, specialmente in caso di ascessi o geloni. Per queste sostanze spesso vengono preparati dei decotti. Occorre solo togliere il rivestimento esterno, lavarle e affettarle e successivamente bollirle in una pentola d’acqua per circa 15 minuti. Fatto ciò si filtra tutto il composto e si applica sulla parte da trattare, tamponando con una garza. Il decotto di cipolla viene anche realizzato come rimedio per pelli secche e rovinate e addirittura per rivitalizzare il bulbo pilifero dei capelli e ritardarne la caduta.

La cipolla costituisce l’ingrediente principale anche di particolari infusi, utilizzati principalmente come medicinali.

Effetti “negativi”

Alcune delle caratteristiche meno piacevoli della cipolla, come l’odore persistente, l’irritazione agli occhi sono dovute alla presenza di ossido di zolfo che viene degradato da alcuni enzimi liberandone la parte volatile che viene ben percepita dai sensi visivi ed olfattivi, per non parlare dell’effetto sull’alito.

Per questi aspetti non tutti gradiscono introdurre nella propria alimentazione la cipolla.

Attenzione all’utilizzo della cipolla per coloro che soffrono di patologie a carico dell’apparato gastrointestinale. Infatti in caso di ulcera, ernia iatale o colite ne è sconsigliato l’uso.

Meglio non assumere liliacee nel periodo di allattamento poiché potrebbe modificare il sapore del latte e renderlo sgradevole.

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